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6 abitudini che alimentano la tua insicurezza

Molte persone si sentono insicuri in maniera “cronica” e pensano che sia fondamentalmente un tratto della personalità dicendosi che “Sono fatto cosi”.

Ma non esiste un gene per l’insicurezza, nessun destino cosmico che ti condanni a una vita di sfiducia, bassa autostima, ecc

Gli studi dimostrano che sentirsi insicuri riguarda le abitudini, non il come siamo nati.

Se vuoi sentirti sempre meno insicuro, impara a identificare e annullare queste 6 sottili abitudini che rafforzano l’insicurezza.

Criticare te stesso

Fin dalla giovane età, la maggior parte di noi impara che dobbiamo essere duri con noi stessi se vogliamo avere successo.

E di solito, questa tenacia assume la forma di un dialogo interiore eccessivamente negativo come “Perché divento sempre così nervoso se devo presentarmi a qualcuno? Lasciati andare e sii fiducioso!” oppure “Non devo essere il solito disastro, quindi è meglio che metta in riga e faccia di più.”

Beh, ti svelo un segreto, criticare te stesso non è mai una fonte sostenibile di vera motivazione, anzi farlo costantemente porta solo a vergogna, inadeguatezza e ancora più insicurezza.

Se vuoi veramente superare i tuoi sentimenti di insicurezza, inizia a sgretolare le tue abitudini mentali di dialogo interiore negativo.

Criticare gli altri

Essere eccessivamente critici nei confronti degli altri è un sottile meccanismo di difesa progettato per aumentare il proprio ego e, anche se sembra funzionare, è un rimedio di breve durata.

Per esempio:

Quando critichi l’abbigliamento di un collega, stai insinuando che hai un buon senso della moda. 

Quando critichi il tuo coniuge per aver usato una coniugazione di verbo in modo sbagliato, ti fa sentire intelligente. 

Il problema è che, oltre a rovinare le tue relazioni, essere critici nei confronti degli altri ti fa solo sentire peggio con te stesso a lungo termine. Perché, in fondo, siamo consapevoli che stiamo cercando di sentirci meglio a spese degli altri e per questo non ci piacciamo.

Se vuoi sentirti meno insicuro e aumentare la tua autostima a lungo termine, lascia andare l’abitudine di criticare gli altri e trova modi più sani per sentirti bene con te stesso.

Chiedere consiglio

Quando sei davvero bloccato, hai provato tutto ciò che ti viene in mente e non sai ancora come andare avanti con qualcosa, a volte i consigli possono essere utili.

Ma ecco il problema: Chiedere consiglio è bello, a volte troppo bello.

Psicologicamente parlando, l’abitudine di chiedere consiglio ogni volta che ti senti bloccato, frustrato o nervoso, può diventare una stampella a cui appoggiarti per alleviare le tue ansie e insicurezze.

E se da un lato è così bello essere immediatamente sollevati dai “problemi”  l’altro lato della medaglia è che diventa sempre più difficile cercare di gestirli da solo proprie per le tue paure e insicurezze.

L’unico modo per costruire una vera fiducia è tollerare le tue paure e ansie e fare le cose comunque.

Se vuoi sentirti meno insicuro e più sicuro di te, chiedi consiglio solo quando è assolutamente necessario, non solo perché placherà le tue ansie.

Ricerca di rassicurazioni

Ricercare rassicurazioni è un’abitudine che allena il tuo cervello a vederti debole e non sicuro a lungo termine anche se, ammettiamolo, ci fa sentire così bene nell’immediato.

Quando dei dubbi su te stesso, sulle tue decisioni, ecc vorresti che qualcun altro ti dica che va bene così in modo da non sentirti più ansioso; in pratica stai cercando un sollievo dall’ansia. 

Ma ecco il problema:

Quando fai affidamento su altre persone per farti sentire bene, non impari mai a farlo da solo.

Tutti abbiamo dubbi e insicurezze. La differenza è che la maggior parte delle persone è disposta a tollerare un po’ di paura e insicurezza perché sa che è normale e sono fiduciose che la sensazione se ne andrà se non gli danno troppo peso.

Se vuoi sentirti sempre più sicuro di te e meno insicuro, devi essere disposto a tollerare i tuoi dubbi su te stesso invece di cercare immediatamente rassicurazione da altre persone.

Mettersi in discussione

Mettere in discussione le proprie decisioni non è necessariamente una cosa negativa. In effetti, una riflessione genuina sulle decisioni precedenti, in particolare sugli errori, può essere una potente fonte di crescita e apprendimento.

Il problema è quando questo interrogarsi diventa cronico, qualcosa che fai istintivamente ogni volta che prendi una decisione che ti mette a disagio. Perché insegna alla tua mente a pensare che tutte le tue decisioni siano dubbie e probabilmente sbagliate.

Allora perché lo facciamo? Perché metterci in discussione ci distrae dall’incertezza legate alle decisioni.

Vedi, quando hai preso una decisione, soprattutto una importante, è normale che il risultato sia incerto. Non saprai se è stata una buona decisione per un po’. Questa incertezza porta a un’ansia del tutto normale.

Ma se non riesci a tollerare quell’ansia e ad andare avanti con la tua vita, stai lentamente intaccando la tua autostima e nel tempo, rafforzerai la tua sensazione di insicurezza cronica.

Se vuoi sentirti più sicuro di te stesso e delle tue decisioni, smettila di ripensarci tutto il tempo.

Catastrofismo

La catastrofizzazione è l’abitudine mentale di immaginare il peggio.

Le persone spesso prendono l’abitudine di catastrofizzare perché non vogliono essere sorpresi quando le cose vanno male. Quindi pensano che se immaginano il peggio, saranno sempre piacevolmente sorpresi.

Ecco due esempi:

Il tuo capo ti invia un’e-mail chiedendoti di passare nel suo ufficio dopo il lavoro, quindi immagini immediatamente di aver sbagliato qualcosa e di venire rimproverato.

Tuo figlio è triste dopo aver perso la partita di calcio del campionato, quindi inizi a immaginare come lascerà il calcio per sempre e non troverà mai una passione nella vita.

La tecnica della peggiore fantasia, nota anche come “worst fantasy”, è molto efficace in alcune situazioni (es.: gli attacchi di panico).

Ma ecco il problema:

Se sei costantemente catastrofico, non avrai alcuna attenzione per tutte le cose della tua vita che stanno andando bene e ti deruba di tutta la gioia e la positività che sono già nella tua vita.

E quando il tuo mondo sembra terrificante e privo di cose buone, cosa potrebbe esserci di più naturale che sentirsi insicuri riguardo a te stesso e al tuo posto nel mondo?

Conclusione

Sentirsi cronicamente insicuri non è una maledizione genetica o un tratto della personalità è il risultato di sottili abitudini che ti fanno sentire così.

Impara a identificare queste abitudini che alimentano l’insicurezza e lavora per eliminarle.

Se vuoi qualcuno che possa supportarti nel modificare o eliminare una di queste abitudini, dai un’occhiata ai miei servizi!

Giovanna Visigalli

Esperta di Coaching, Mindfulness, Emozioni e Crescita Personale.  Autrice di e-book, creatrice di training e corsi di formazione online e dal vivo.  Founder di Coaching Experience.