La comfort zone è una condizione mentale nella quale provi un senso di familiarità, ti senti a tuo agio, non ti senti esposta a rischi e ti senti protetta da situazioni che possono causare dolore.
Insomma, tipicamente quando siamo seduti sul divano di casa a guardare la nostra serie Tv preferita, quando siamo in ufficio a svolgere del lavoro di routine o quando stiamo facendo la spesa al supermercato sotto casa.
Gli spazi della comfort zone
Andy Molinsky, professore di comportamento organizzativo presso la International Business School dell’Università di Brandeis, ha evidenziato come l’uscita dalla comfort zone sia un elemento fondamentale per riuscire a migliorarsi e per progredire nella sfera personale e professionale. Facendo riferimento ad altri 3 spazi relativi alla zona di comfort, vediamo insieme.
1. La zona di comfort
È quella zona, costituita da spazio, tempo, relazioni, attività in cui ti senti al sicuro e in controllo delle situazioni.
All’interno di questa zona, che assume anche la forma di uno stato mentale, non esiste ansia, stress o paura perché quello che vivi e provi lo conosci così bene che niente o nessuno ti può scalfire.
Forse sei davvero al sicuro, ma la routine frena il tuo spirito di sopravvivenza, principale motore per la creatività.
Ti senti bene e a tuo agio.
2. La zona della paura
In questo zona è normale sentirsi paralizzati o bloccati dalla paura e a volte il livello d’ansia è così grande che crolliamo psicologicamente sotto il suo peso.
Puoi provare una mancanza di fiducia verso di te; il tuo cervello inizia a dubitare e trova mille scuse per non farti agire.
Questa è la zona dove la maggior parte delle persone mollano; inventando scuse e alibi, si arrendono ritornando nella zona precedente, dove si sentono più al sicuro.
Ti senti insicura e a disagio.
3. La zona dell'apprendimento
In questa zona i problemi diventano sfide; acquisisci nuove competenze, tecniche o relazionali.
Entri in uno stato mentale ed emotivo propositivo che ti spinge a fare e ad agire.
Hai fiducia nelle tue capacità di poter imparare qualcosa di nuovo, di poter apprendere nuove competenze e hai l’audacia necessaria per spingerti oltre.
Ti stai prendendo cura di te stessa
4. La zona di crescita
In questa zona pianifichi azioni quotidiane mirate per conquistare i tuoi obiettivi.
Sei più consapevole e il giudizio degli altri pesa sempre meno; le sfide sono il tuo pane quotidiano e sai che ciò che stai facendo ti fa sentire bene, a tuo agio e ha per te un significato molto più elevato che va oltre te stessa.
Fissi nuovi obiettivi e li conquisti.
Perché, quindi, è necessario uscire dalla “Comfort Zone”?
Perché è solo quando ti spingi oltre questa linea che il tuo processo di crescita ha inizio. Quando siamo nella zona di comfort, siamo molto tranquilli e rilassati ma ci manca quello stimolo necessario a dare il meglio di noi stessi.
Nel momento in cui esci dalla zona di comfort, la tua mente ti considera in pericolo e si mette in allerta: inizia a inviarti una serie di messaggi per spingerti a rientrare nella tua zona protetta.
Per farlo, ti fa provare disagio e ti fa credere che sarebbe meglio evitare di esporsi a rischi.
Ti fa dire essenzialmente una cosa: “non ce la faccio”.
Dietro al “non ce la faccio” che la mente ci porta a pensare, c’è un fine decisamente utile: quello di proteggerti. Non di danneggiarti.
Ed è quando impari a gestire e governare la paura e a farne una tua fedele alleata, che puoi veramente pianificare tutte quelle azioni necessarie per raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare i tuoi sogni.
Se aspetti il momento giusto, questo non ci sarà mai.
Se ti blocchi e non agisci non puoi progredire
Detto ciò, per migliorare le tue prestazioni di qualunque tipo, è importante imparare a riconoscere e gestire questi meccanismi di protezione per osare e andare oltre.
Consigli per gestire al meglio l'uscita dalla comfort zone
Ecco alcuni passaggi per gestire al meglio la tua menteel momento in cui ti porta a dirti “non ce la faccio”.
- Riconosci ciò che ti è utile.
Il primo passaggio fondamentale è quello di riconoscere i tuoi ragionamenti e le tue emozioni.
Non ci sono emozioni o ragionamenti buoni e altri cattivi, si tratta di capire se ciò che stai provando è la cosa giusta in quella situazione.
Rispondi alla domanda “Ciò che sto provando, è utile per poter dare il meglio in questo preciso contesto?”
Se la risposta è SI, mantieni ciò che è utile per te; se la risposta è NO, stai riconoscendo un’emozione o un pensiero che ti sta limitando che puoi cambiare.
- Accogli i segnali della tua mente.
Accogli i segnali che la tua mente ti manda a livello inconscio; dietro a essi, c’è sempre un’intenzione positiva, che è bene conoscere.
Questo lavoro è importante per acquisire una conoscenza più profonda di sé.
- Decidi di Cambiare.
Una volta riconosciuti e valutati i tuoi schemi di ragionamento e pensiero, puoi decidere di cambiare quelli che non ti sono utili in determinate situazioni.
E’ esattamente così: se un aspetto del tuo carattere o un tuo atteggiamento non ti piace o è poco utile, puoi decidere di cambiarlo.
All’inizio, farà di tutto per neutralizzare i tuoi sforzi. Sii forte.
Conclusioni
Non devi rischiare la tua vita scalando montagne di granito puro, o buttandoti dalle cascate del Niagara in un barile.
Ma devi alzarti dal divano, uscire dalla tua zona di comfort e inseguire le tue passioni e i tuoi sogni con rinnovata concentrazione e determinazione.
Fallo e guarda la tua vita trasformarsi per il meglio.
Personalmente, uscire dalla zona di comfort mi ha fatto trovare uno scopo che inseguo giorno dopo giorno e che posso condividere con te.
Spingendoti un po' fuori dalla tua zona di comfort ogni giorno, vedrai risultati sorprendenti che ti permetteranno di acquisire fiducia in modi che non ti aspetti.
Se desideri iniziare ad uscire dalla tua zona di comfort, dai un’occhiata ai miei servizi per sapere come iniziare a farlo.