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Digital detox: cos’è la disintossicazione digitale e perché ne abbiamo bisogno

Oggi la dipendenza dalla tecnologia è una realtà diffusa e impattante tanto quanto le altre dipendenze, come quella da fumo, alcool o droghe.
Il fenomeno della dipendenza da internet negli USA ha già il suo acronimo, ovvero IAD che sta per Internet Addiction Disorder, e anche qui in Italia è molto diffuso: secondo alcune ricerche in media controlliamo il nostro cellulare circa 221 volte al giorno.
Controllare messaggi, notifiche ed email è la routine. Controllarli in eccesso, però, può nuocere alla nostra produttività (e non solo).
La tecnologia, infatti, può condizionare il nostro ciclo sonno-veglia, il nostro umore, il nostro appetito e può innalzare il livello di stress.
Quando utilizziamo un qualsiasi device stimoliamo il nostro cervello, e il nostro organismo innalza i livelli di dopamina e adrenalina, rendendoci più difficile concentrarci e rilassarci.

I numeri del fenomeno

Nel libro “Digital Detox” di Alessio Carciofi si citano tantissime statistiche riguardo a questo fenomeno. Segnalo quelle più impressionanti:

  • Veniamo interrotti ogni 180 secondi. Le distrazioni consumano il 28% della nostra giornata.
  • Lavoriamo due ore in più per recuperare il tempo perso tra notifiche, gruppi Whatsapp, mail e conferenze call.
  • Il 68% degli italiani guarda lo smartphone anche se non ci sono notifiche.
  • Uno studio Microsoft ha rilevato che, una volta interrotti da una notifica email, i lavoratori impiegano 24 minuti per tornare proficuamente al compito sospeso.
  • Una ricerca Cisco rivela che 3 utenti su 5 trascorrono più tempo libero con lo smartphone che con il proprio coniuge.
  • 9 persone su 10 soffrono della sindrome della vibrazione fantasma (fonte Ansa).
  • Non riusciamo ad allontanarci dallo smartphone per più di 20 centimetri.
  • Negli usa 1000 persone sono rimaste ferite perché camminavano a testa bassa con il cellulare.
  • 3 incidenti stradali su quattro sono causati da distrazione, sempre più per colpa dello smartphone. Guardare il telefono vuol dire distrarsi.

I vantaggi del Digital Detox

Migliorano le relazioni, la presenza e la consapevolezza

Checche se ne dica, se mentre siamo con altre persone, abbiamo l’impegno fisso di controllare il cellulare, non possiamo partecipare realmente ai dialoghi ed alle situazioni. Quante volte vi è capitato di vedere persone che in compagnia di qualcuno non parlano quasi per niente ma passano il tempo a controllare il cellulare? E quante volte è capitato anche a voi di farlo? Male, molto male…
Non dover pensare a controllare lo smartphone, a fotografare tutto ciò che facciamo, a farsi dei selfie, ci consentirà di essere più presenti in ciò che facciamo ed in ciò che stiamo vivendo.

Migliora la produttività

Il primo vantaggio è quello di avere del tempo in più da dedicare ad altro: leggere, camminare, non fare niente. Può sembrare sembra un paradosso, ma diversi studi hanno dimostrato che spesso la tecnologia è nemica dell’efficienza sul lavoro. Perché spesso ci fa perdere tempo. Ricordate…controlliamo il nostro cellulare circa 221 volte al giorno

Si vive e si dorme meglio

Al diminuire delle continue sollecitazioni: immagini, frasi, letture di ogni tipo, spesso superficiali, la mente si acquieta, e ciò può donare a molti una bella sensazione di benessere. Inoltre la luce artificiale emessa dallo smartphone aumenta il senso di allarme e abbassa notevolmente i livelli di melatonina, essenziali per regolare il ciclo sonno-veglia. Per riposare bene è quindi necessario spegnere tutti i dispositivi almeno un’ora prima di andare a letto.

Migliora la postura

Tenere sempre il capo chino verso il nostro cellulare non fa per niente bene al nostro collo!

Si impara a lasciare andare

Il mondo va avanti anche se noi non facciamo di tutto per mantenere ogni cosa sotto controllo. Lasciar andare è un buon esercizio, soprattutto per chi vive ritenendosi indispensabile. Provate, solo per qualche giorno, a lasciare andare. E’ un’azione liberatoria che vi farà sentire meglio.

E ora vediamo come farlo

Difinire delle regole

Si può trattare di cose molto semplici, come ad esempio nessuna connessione dopo le 21, oppure un’ora prima di andare a letto. Basta decidere come e quanto staccarsi dalla tecnologia, e rimanere fedeli all’obiettivo

Pianificare uno o più momenti senza tecnologia

I giorni ideali sono quelli del weekend. Tornate ad abituarvi ad uscire senza cellulare. Avvisate tutti della prova che state per fare, poi spegnete il cellulare e uscite. E non temete: se ci fosse un’emergenza chi è con voi avrà sicuramente un cellulare da prestarvi.
Credetemi, sopravviverete.

Creare in casa delle zone libere dalla tecnologia

Definite delle aree dov’ è proibito l’utilizzo del cellulare. Tipo: niente computer, tablet o smartphone a tavola o in camera da letto.

Disabilitare tutte le notifiche che non sono indispensabili

Credete sia necessario rispondere a ogni singola email o notifica nel momento esatto in cui arriva? Disattivate le notifiche, e decidete i momenti della giornata in cui controllarle. Può essere una volta ogni ora, oppure a intervalli più lunghi se il vostro lavoro ve lo permette. L’importante è non controllare le notifiche ogni cinque minuti

Cambiate la vostra routine, al mattino e alla sera

Invece di controllare lo smartphone appena svegli, o come ultima cosa prima di andare a dormire, tenete un diario. Alla sera scriveteci 3 cose per cui siete grati che sono successe quel giorno; alla mattina invece esprimete 3 desideri che riguardano tre cose che vorreste vi capitassero. Esprimere sentimenti positivi migliorerà il vostro umore, e avrete un rituale alternativo alla lettura delle notifiche del vostro smartphone!

Controlla il tempo che passi sullo smartphone

Oltre agli strumenti che mettono a disposizione già gli smartphone stessi, puoi installare anche delle app che analizzano il tempo trascorso su ogni singola app. Ce ne sono per tutti i gusti, gratuiti o a pagamento (Moment ad esempio è un’ottima app).

Essere attaccati ai nostri dispositivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, influenza la nostra salute mentale e fisica, con la ricerca che evidenzia gli effetti negativi su sonno, vista, mal di schiena e umore. Una disintossicazione digitale ti renderà più felice, più sano e più consapevole: è ora di iniziare!

sfida

E ora voglio proporti 3 sfide per provare a disintossicarti dal tuo smartphone.

Puoi decidere da quale iniziare, puoi farne una al giorno, o ripetere la stessa per una settimana prima di passare alla successiva, o provare a combinarle.

Sfida n ° 1: spegni lo smartphone di notte

A meno che non siamo in attesa di particolari ed importanti notizie da una persona cara o dal lavoro il telefono deve essere spento; non vale metterlo in modalità silenziosa o in aereo, devi proprio spegnerlo…completamente.
Può sembrare sorprendente, ma oggi la maggior parte dei possessori di smartphone non spegne mai i propri telefoni.
Se questo è la tua sfida, prova ad osservare:
– Come ti senti quando lo spegni.
– Quante ore mantieni il telefono spento.
– Come hai dormito (meglio, peggio, lo stesso?)
– Come ti senti quando lo riattivi.

Sfida n. 2: lascia il telefono fuori dalla stanza durante la notte

Ok, se per te la sfida precedente è troppo dura metti il telefono nella modalità silenziosa MA mettilo il più lontano possibile dal tuo letto, meglio ancora in un’altra stanza.
Alcuni potrebbero pensare “Non vedo il senso di metterlo lontano se lo silenzio o lo metto in modalità aereo”. Eppure dormire senza un telefono a portata di mano è un grande passo per coloro che sono abituati a utilizzarlo nel letto prima di dormire.
Approfitta di questa sfida per prestare attenzione a come ti senti:
– Quando lasci il telefono fuori dalla tua stanza
– Quando ti addormenti
– Quando ti svegli
– Quando riaccendi il telefono

Sfida n. 3: non consultare il telefono mentre è in carica

A seconda di quanto dura la batteria, questa è una sfida più o meno importante.
Se non desideri spegnere completamente il telefono mentre lo ricarichi, mettilo almeno in modalità silenziosa e capovolgilo in modo da non essere tentato dalle notifiche.
Durante la ricarica:
– Annotare l’ora di inizio e di fine
– Presta attenzione alle tue emozioni
– Scrivi tutto ciò che avresti voluto fare con lo smartphone in quel lasso di tempo

Ti sembra facile? Allora provaci e condividi le tue esperienze.

Contattami se vuoi una mano, troveremo insieme il modo più adatto a te

Giovanna Visigalli

Esperta di Coaching, Mindfulness, Emozioni e Crescita Personale.  Autrice di e-book, creatrice di training e corsi di formazione online e dal vivo.  Founder di Coaching Experience.